banner

Notizia

Oct 13, 2023

Le particelle di fumo degli incendi possono erodere lo strato di ozono

9 marzo 2023 - di Staff

Il fumo degli incendi che sale verso la stratosfera può innescare reazioni chimiche che erodono lo strato protettivo di ozono che protegge la Terra dalle dannose radiazioni ultraviolette del Sole, secondo una nuova ricerca.

Lo studio, condotto da scienziati del Massachusetts Institute of Technology con un coautore del National Center for Atmospheric Research (NCAR), si è concentrato sui catastrofici incendi australiani che hanno imperversato da dicembre 2019 a gennaio 2020. Gli incendi, i più devastanti del paese, record: ha bruciato decine di milioni di acri e ha pompato più di 1 milione di tonnellate di fumo nell’atmosfera.

Il gruppo di ricerca ha identificato una nuova reazione chimica mediante la quale le particelle di fumo degli incendi australiani peggiorano la riduzione dell’ozono. Innescando questa reazione, gli incendi probabilmente hanno contribuito a ridurre del 3-5% l’ozono totale alle medie latitudini dell’emisfero meridionale, nelle regioni sovrastanti l’Australia, la Nuova Zelanda e parti dell’Africa e del Sud America.

Il modello dei ricercatori indicava anche che gli incendi avevano avuto un effetto nelle regioni polari, erodendo i bordi del buco dell’ozono sopra l’Antartide. Entro la fine del 2020, le particelle di fumo degli incendi australiani hanno ampliato il buco dell’ozono antartico di 2,5 milioni di chilometri quadrati, il 10% della sua area rispetto all’anno precedente.

Non è chiaro quali effetti a lungo termine avranno gli incendi sul recupero dell’ozono. Le Nazioni Unite hanno recentemente riferito che il buco dell’ozono, e la riduzione dell’ozono in tutto il mondo, sono in via di ripresa, grazie a un intenso sforzo internazionale per eliminare gradualmente le sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono. Ma la nuova ricerca suggerisce che finché queste sostanze chimiche persistono nell’atmosfera, grandi incendi potrebbero innescare una reazione che riduce temporaneamente l’ozono.

"Come dimostra questa ricerca, il fumo degli incendi può avere una profonda influenza sulla chimica della stratosfera", ha affermato lo scienziato dell'NCAR Doug Kinnison, coautore dell'articolo. “Sono chiaramente necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno l’impatto associato al fumo di pirocumulonembo, soprattutto se gli incendi diventano sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici”.

Lo studio è stato pubblicato questa settimana su Nature. È stato sostenuto, in parte, dalla NASA e dalla US National Science Foundation, che è lo sponsor della NCAR. Per ulteriori informazioni, vedere il comunicato stampa del MIT.

Titolo:Attivazione del cloro e maggiore riduzione dell’ozono indotti dall’aerosol degli incendiAutori:Susan Solomon, Kane Stone, Pengfei Yu, DM Murphy, Doug Kinnison, AR Ravishankara e Peidong WangRivista:Natura

Vedi tutte le novità

Titolo: Autori: Rivista:
CONDIVIDERE